“Root’la” l’azione artistica di Fabio Viale
Opere in marmo, acquistate in negozi di souvenir, lasciate rotolare nelle Cave di Gioia nel raveneto.
Inizia così la performance artistica di Fabio Viale.
“Root’la” rimanda infatti all’associazione fonetica e semantica tra la parola Root (radice in inglese) e rut’la (rotola, in dialetto carrarese).
L’ispirazione arriva proprio dalle parole di Michelangelo, come rivela l’artista stesso:
“Proprio Michelangelo, in un suo scritto, sostiene che far rotolare una scultura a valle ha lo scopo di purgarla dai difetti, come se ogni colpo, anziché distruggerla o rovinarla, la rendesse più perfetta e potente. Per questo ho voluto utilizzare il ravaneto come un utensile da scultura”.
Le sculture, una volta recuperate sono state messe in mostra, in una sala di 15x6m, dove è stata ricreata la pendenza della cava e le sculture riposizionate, come in una cascata di marmo. Il monumentale allestimento sarà visibile presso la Galleria Poggiali di Firenze, in occasione della mostra personale dell’artista “Acqua alta High tide”, fino al 9 maggio 2020.