Il General Carrera, uno dei laghi più grandi di tutto il Sud America, ospita le più spettacolari grotte della Patagonia.
Il lago, alimentato dai ghiacciai della cordigliera delle Ande, è uno dei confini naturali tra Cile e Argentina. È qui che la natura ha realizzato una delle sue opere più sorprendenti, quella che viene chiamata la “cattedrale di marmo” o meglio le cattedrali di marmo poiché a prender vita è un vero e proprio sistema di grotte.
La formazione risale a 6.000 anni fa, la lenta erosione delle onde del lago hanno nel tempo plasmato e modellato le pareti di marmo.
Come una vera e propria cattedrale costruita dall’uomo, questa particolare formazione geologica presenta pilastri e volte scolpiti dell’acqua.
Il sistema cavernicolo, situato lontano da qualsiasi strada e raggiungibile solo con escursioni in barca, è costituito da tre caverne principali: la Cappella (La Capilla), la Cattedrale (El Catedral), e la Grotta (La Cueva).
Le pareti delle grotte, riflettendo il colore dell’acqua, assumono riflessi e sfumature strabilianti che variano dalle tonalità più accese dell’azzurro intenso fino alle più lucenti del grigio argentato. Il colore varia a seconda dei livelli dell’acqua e delle stagioni. Durante i mesi estivi, l’acqua dalle montagne circostanti può far aumentare il lago di circa 1 metro. In inverno, le acque si ritirano per rivelare parti delle caverne che sono solitamente sotto la superficie.
Ma oltre alle colorazioni dovute alla luce e ai livelli dell’acqua ci sono colorazioni che dipendono dalle caratteristiche intrinseche della roccia. Stretti filamenti di pietre marroni fiancheggiano le pareti interne, mentre venature gialle emergono dall’alto. Le sezioni di marmo bianco sono le più pure, composte quasi interamente da carbonato di calcio, mentre le altre sfumature di roccia devono il loro colore a varie impurità.